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La storia della stampa digitale

    La stampa digitale (ossia quella che prevede la stampa di materiale creato digitalmente) non è sempre esistita, ma durante la storia vi sono state numerose tappe che hanno fatto in modo che il genere umano riuscisse a salvare determinati documenti molto importanti.

    Racconti, scritti, divulgazioni scientifiche e moltissime altre cose sono state divulgate grazie alla stampa. Un’altra invenzione che ha contribuito all’avvento della stampa digitale è sicuramente quella dei caratteri mobili. Con questa tecnica il tipografo andava a sistemare dei caratteri fatti di metallo in modo da comporre le frasi da stampare.

    La tecnologia appena descritta permise un’ampia diffusione dei testi scritti all’interno della popolazione, al di fuori delle classi sociali più ricche e facoltose. Tutto ciò era possibile sicuramente grazie alla diminuzione dei costi di stampa e all’impiego di meno tempo per la creazione di copie di un determinato testo.

    Dopo l’invenzione dei caratteri mobili, la tecnica dell’off-set e altre tecnologie si ha l’avvento della prima stampante a laser (nell’anno 1969). Con lo sviluppo di questi dispositivi si ha anche una notevole diffusione della stampa digitale stessa all’interno di tutte le case del mondo.

    Infatti qualsiasi persona poteva tranquillamente prendere i propri file e poterli convertire (se così si può dire) in formato cartaceo in pochissimi secondi, evitando perdite di tempo.

    Ma non solo, il miglioramento delle tecniche di stampa ha permeso anche un’ampia diffusione dei prodotti derivati, come giornali e riviste, aventi un costo relativamente basso e tempi di produzione molto brevi. Si evince facilmente che nel corso dei secoli la tecnologia si è evoluta talmente tanto da cambiare notevolmente le tecniche di stampa, arrivando poi a quella digitale negli ultimi anni.

    Quando le stampanti non esistevano si ricorreva ai servizi di persone che sapevano leggere e scrivere, e come mestiere copiavano i libri interamente a mano.

    Questa pratica aumentava notevolmente i costi di produzione e anche il tempo di realizzazione del lavoro, perciò questo genere di prodotti non era accessibile a tutta la popolazione ma solo alle classi sociali più elevate o alle persone che possedevano grandi ricchezze da potersi permettere libri fatti a mano.

    La tecnologia utilizzata dalla stampa digitale non sembra voler fermare la sua evoluzione, infatti negli ultimi anni si è assistito alla nascita di un nuovo dispositivo, ossia la stampante 3d.

    Con questo oggetto ogni persone è capace di potersi creare da solo dei piccoli oggetti di varia natura. Un esempio è sicuramente l’introduzione di questa tecnologia nel campo dei chassis modulari per i computer.

    Diverse aziende mettono a disposizione particolari progetti in modo che gli utenti possano procedere alla stampa 3d del componente e quindi personalizzare il proprio computer fisso. Il processo di stampa appena descritto risulta essere ancora in fase di sviluppo e continuo miglioramento.

    Purtroppo però non risulta essere disponibile per tutte le persone dal momento che la stampante arriva a costare un notevole quantitativo di soldi che non tutti possono spendere.

    Al giorno d’oggi è possibile stampare blocchi pubblicitari, tovagliette personalizzate o biglietti da visita rapidamente, ad un costo molto basso e con una qualità elevata. È possibile stampare su molteplici supporti come magliette, penne, plexiglass o chiavette USB.