Vai al contenuto

Cosa si può stampare con un plotter digitale (e perché conviene)

    I plotter hanno letteralmente rivoluzionato il mondo della stampa digitale garantendo, come fanno, un’ottima resa e una buona durata nel tempo delle stampe a un costo relativamente contenuto. Non deve sorprendere, così, che oggi siano impiegati nei contesti e agli scopi più differenti: scopriamo insieme quali e soprattutto cosa si può stampare con un plotter.

    Dai progetti tecnici alla cartellonistica: tutto quello che si può stampare con un plotter digitale

    Quando li si nomina, la prima cosa a cui è spontaneo pensare sono tipografie e stamperie: i plotter sono, in effetti, la soluzione migliore per chi si occupa di stampa professionale e lavora cioè ogni giorno con un gran numero di commissioni da parte di terzi. Anche negli uffici e negli studi professionali però è sempre più comune trovare macchinari come il plotter Mig50 digitale, soprattutto se si tratta di uffici e studi professionali in cui ci si occupa di progettazione tecnica: i plotter sono tra le migliori soluzioni del resto per stampare mappe catastali, planimetrie, rendering di progetti e sul mercato non mancano alternative di gamma media particolarmente adatte in casi come questi, quando la qualità di stampa è irrinunciabile ma si può facilmente chiudere un occhio su altri aspetti come la vividezza dei colori, la velocità di stampa, eccetera.

    In commercio, rivolgendosi a ditte specializzate in soluzioni per la stampa professionale, si trovano comunque molte tipologie di plotter diverse e adatte soprattutto a soddisfare diverse esigenze. Se i plotter a pennini sono particolarmente indicati per la stampa tecnica, infatti, i plotter a laser o i plotter inkjet garantiscono risultati migliori quando si devono stampare grafiche o immagini dal momento che assicurano, come già si accennava in apertura, un’ottima resa di stampa. Questo spiega, per altro, perché l’uso dei plotter è sempre più diffuso anche nel campo della decorazione digitale e, cioè, quando si tratta di stampare in digitale su stoffa, pelle, vetro, legno o altri materiali e a scopo decorativo (l’unica accortezza necessaria è in questo caso verificare che il proprio plotter sia adatto a stampare sul supporto in questione: quelli più spessi, come il legno, o meno rigidi, come le stoffe, non sono supportati da tutti i macchinari).

    Anche la stampa grafica e la stampa pubblicitaria hanno trovato nei plotter e nell’ottima resa di stampa che garantiscono dei buoni alleati. Se la domanda è cosa si può stampare con i plotter?, insomma, la risposta non può non comprendere manifesti e billboard pubblicitari delle più diverse dimensioni, striscioni, bandiere e vele pubblicitarie in tela o in PVC. Da questo elenco è facile dedurre un’altra delle ragioni che hanno spinto chi si occupa di comunicazione pubblicitaria ad adottare sempre più spesso i plotter come soluzione di stampa: i plotter consentono di stampare anche in grandi formati – e qualche volta in formati personalizzati – senza rinunciare alla qualità delle stampe, alla vividezza dei colori, alla precisione dei dettagli. Naturalmente la dimensione di stampa consentita varia da modello a modello, in base a quella del piano di stampa: i plotter con piano reclinabile e i plotter a rullo sono in via del tutto generale quelli che permettono di stampare sui formati più grandi, formati che risultano adatti anche alla cartellonistica stradale e alla stampa di pannelli informativi.